Con 33 dischi all’attivo e oltre 40 anni di carriera, Claudio Baglioni ha trovato il modo per diventare uno dei veri maestri della musica italiana. Ha emozionato diverse generazioni e ancora oggi sa offrire al pubblico esperienze uniche durante i suoi live show. Nei suoi 48 anni di carriera, Baglioni ha affrontato una vera evoluzione che gli ha permesso di trasformarsi in un artista sempre innovativo, al passo con i tempi e soprattutto poliedrico. Non a caso, in carriera è riuscito a vendere qualcosa come 55 milioni di dischi.
Tutto è iniziato nel 1968, quando con i suoi occhialoni e quei capelli lunghi e lisci, è approdato al concorso “Fuori la voce”, che veniva presentato da Pippo Baudo (tra gli altri partecipò anche l’allora sconosciuta Fiorella Mannoia). Ma è l’anno seguente che riesce a lasciare il segno, quando effettuò alcuni provini che lo hanno portato a ottenere il primissimo contratto discografico con la RCA Italiana.
Gli inizi di Claudio Baglioni, moderno cantastorie
Nel 1970 pubblica il suo primo 45 giri “Una favola blu/Signora Lia” e il suo primo album che porta il suo nome. In quel periodo diventa anche autore dei testi di alcune canzoni di Mia Martini e Rita Pavone, ma soprattutto viene scelto per interpretare tre brani inseriti nella colonna sonora del cult movie “Fratello sole, sorella luna” di Zeffirelli. Nel 1971 esco “Un cantastorie dei giorni nostri”: altro non è che una ristampa del suo album numero uno, dove sono però inseriti anche alcuni inediti. Ma la vera svolta, il primo importante capitolo della sua carriera musicale si presenta un anno dopo, quando arriva “Questo piccolo grande amore”. Il singolo che da il nome al disco è diventato il pezzo più significativo della carriera di Claudio Baglioni. E’ infatti una di quelle canzoni pop italiane che tutti hanno cantato o sentito almeno una volta nella vita, a prescindere dall’età. Il testo fu però censurato, scelta che obbligò il cantautore a modificare in modo significativo quanto scritto. Il risultato finale però non è cambiato: “Questo piccolo grande amore” è il singolo più venduto nella discografia italiana.
Continuerà a sfornare dischi anno dopo anno: nel 1973 arriva il non troppo fortunato “Gira che ti rigira amore bello” al quale riesce a porre rimedio con l’uscita dell’album “E tu”. Anche in questo caso, la canzone che da il nome al disco ha fatto al differenza: resterà in classifica per ben 14 settimane al primo posto, oltre a trionfare al Festivalbar. La carriera di Baglioni prende così il via: diventa il vero simbolo di un genere musicale, uno dei migliori esponenti italiani, capace di scrivere e raccontare vere storie d’amore con i suoi testi, con la sua voce. Ma il suo talento e il grande impegno non saranno rivolti solo alla musica: nel 1975 infatti diventa uno dei fondatori, insieme a Gianni Morandi (figura per lui fondamentale in carriera), Paolo Mengoli e Mogol, della Nazionale cantanti. Grazie a eventi sportivi, calcistici, la squadra porta avanti un’attività di solidarietà.
Strada facendo e il tour da record
Nel 1981 esce “Strada facendo” che non è solo un successo per musicalità e parole, ma l’ennesima prova del talento del cantautore romano: vende 800.000 copie, ottiene il premio come Miglior cantante dell’anno e Miglior cantautore. Un anno dopo intraprende un tour che ha davvero dell’incredibile: girando in lungo e in largo il Bel Paese è riuscito a raggiungere e superare un milione di spettatori. Non a caso Baglioni è stato uno dei pochi artisti capaci di programmare 54 date in concerto per oltre 1.200.000 di spettatori. E pensare che 100 mila di questi erano pronti ad accoglierlo a Roma, dove organizzò un doppio live show.
Negli anni Ottanta lancia l’ennesimo tocco innovativo: mentre porta in giro il tour Assolo si presenta sul palco da solo, senza essere accompagnato da alcun musicista. Per farlo ha puntato tutto sul sistema MIDI, che ha permesso al cantautore di accompagnarsi suonando tutti gli strumenti contemporaneamente. Usando una sola chitarra o la tastiera, ha permesso a questa tecnologia di riprodurre tutti i suoni, diventando soprattutto un innato genio musicale.
La fama mondiale e la tv
Negli anni Novanta non solo arriva l’album “Oltre” ma il grande successo di Claudio Baglioni spazia a livello internazionale. Collabora con grandissimi nomi come Paco de Lucia, Youssou N’Dour, Didier Lockwood e Hossam Ramzy. Oltre alla grande passione per la musica apre le porte anche al mondo della televisione. Insieme all’amico Fabio Fazio infatti approda nella trasmissione televisiva “Anima mia” e diventa autore dell’inno per il centesimo anniversario della FIGC. Tutto quello che fa, tutto quello che tocca diventa oro, diventa poesia.
Nel Duemila riesce a togliersi una serie di soddisfazioni personali, che vanno oltre la musica, oltre i fan che lo seguono da ogni parte del mondo. Prima viene nominato da Ciampi, Commendatore della Repubblica italiana e si laurea in architettura a Roma. Con l’arrivo dei social network il suo rapporto verso i fan si sviluppa e diventa uno dei vip più seguiti dei social. Ultimo ma non meno importante è il suo percorso con Gianni Morandi: i due cantautori, insieme hanno dato il via al progetto “Capitani coraggiosi”. Numerose date, molto aggiunte e aggiornate man mano, per un tour che ha portato i successi di Claudio Baglioni e Morandi in tutta Italia, pronti per far ballare, cantare e divertire migliaia di persone. Il capitolo più bello però è quello che Baglioni dovrà ancora scrivere e raccontarci!
Discografia completa di Claudio Baglioni
Claudio Baglioni – 1970
Un cantastorie dei giorni nostri – 1971
Questo piccolo grande amore – 1972
Gira che ti rigira amore bello – 1973
E tu… – 1974
Sabato pomeriggio – 1975
Solo – 1977
E tu come stai? – 1978
Strada facendo – 1981
Alè-oò – 1982
La vita è adesso – 1985
Assolo – 1986
Oltre – 1990
Assieme – 1992
Ancorassieme
Io sono qui – 1995
Attori e spettatori – 1996
Anime in gioco – 1997
Da me a te – 1998
A-Live – 1998
Viaggiatore sulla coda del tempo – 1999
Acustico – 2000
InCanto tra pianoforte e voce – 2001
Sono io, l’uomo della storia accanto – 2003
Crescendo e cercando – 2005
Quelli degli altri tutti qui – 2006
Buon viaggio della vita – 2007
Q.P.G.A – 2009
Per il mondo. World Tour 2010